destionegiorno
Un tempo scrivevo molto. Avevo parole che venivano a trovarmi ed assemblavo insieme, spesso riuscivo a farle danzare. Il tempo, la vita, la consapevolezza, gli avvenimenti, mi hanno smorzata. Quella vena dolce e delicata, pura, non esiste più. Ora scrivo meno, non potrei costruire parole, ... (continua)
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qui nel mare giocano
i venti di terre
che lascio indietro
avanzando verso l'estate ancora accesa
, nello scirocco che si avviluppa al meltemi...
.si abbracciano i venti
qui dove non esiste terra di confine...
non so dove sono
,non ho... leggi...
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andena tatiana
Le sue 206 poesie
Una pioggia di giorni senza colore
mi piove addosso con la ferocia
senza tempo
delle mie illusioni cadute.
Cado più volte e sento il dolore
trafiggermi sin dentro le ossa
mentre mi costringo a proseguire lungo questo sentiero
in cui non si arriva
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Lontano, come in una pioggia di neve
ti vedo sparire dalle lunghe ombre dei miei passi
aghi di pino che spesso ci hanno ferito
durante i passi percorsi.
Noi camminavamo
io sempre sola avanti
tu dietro di me, non ti vedevo con gli occhi
ma percepivo
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Il cielo chiaro è pesante
bianco e gonfio di nuvole che inaugurano l’estate
che verrà.
E nel roteare di questo mondo che cambia
e ci capovolge
mentre cerchiamo di restare appesi
a poche certezze
che col tempo sembrano essere fuggite, come uno
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Lo splendore della fine.
Foglie rosse e amarena
e nell’aria un fumo che sembra una fragranza rubata all’estate.
Respiro e cerco
ma non so dove guardare.
Chi eri, chi sarai e sei stato,
lontano da me,
che odore hai.
Eppure sei qui,
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Uscire dai tuoi tramonti
per tornare alle mie albe
Noi senza ali
con i chiaroscuri della luce che cambia facendoci piombare nel buio
è come strappare la mia pelle e gettarla in pasto al grigio
dove nulla splende, nemmeno le stelle.
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Eccomi
ancora una volta diventare nube e dissolvermi.
Guardo in alto cercando tracce di cielo
che possano contenermi ora
come sono diventata e mi muovo
cercando di non far male alle stelle
o nuocere al sole
sono ancora qui,
sola tra le ombre che
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Pioggia di luci
si sciolgono gocce frantumandosi
su marciapiedi agghindati a festa
i rumori assordanti della città non tacciono
quasi i clacson fossero voce e i lampioni abbracci
che disegnano ombre su passi anonimi.
Pioggia di luci
di muri con
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Sono la nuotatrice imperfetta.
Mi portano via i venti, galleggio in bonacce transitorie,
bevo acqua salata durante i momenti in cui il vento porta in alto cristalli di sale che mi ubriacano gli occhi.
Sono la nuotatrice che ingoia acqua
ma sorride
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Foglie color amarena
nella giornata buia di settembre
l’estate lontana, profumi di inverno
imminente.
I miei passi sicuri, forti
i tuoi occhi sofferenti
la tua andatura cambiata.
Mentre il cielo colorava quel viale
diretti in un luogo dove speravi
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Sfiorire e dei barlumi di quei colori
guardare il volo leggero di petali e nuvole
risarcire se stessi nel volteggiare lento
di un colore che affoga
e affogando si annienta nel nulla di questa vita
che ci fa pietre e sassi bruciati
e non contiene,
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I tuoi occhi smarriti
incontrano lo sguardo indifferente della gente
chiedi un silenzioso cenno, un saluto
che ti dia la dignità di essere umano ancora vivo
Eppure le persone ti ignorano
i tuoi gesti che necessitano di aiuto spaventano
le persone
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Lo sento afferrarmi violento
questo amore per te che si prepara
al congedo.
Avverto scolorirmi l’anima
da quel sentire protetto e dalla forza che tu mi davi.
Vago come un’anima senza dimora
nel mio tempo che non è più un tempo
da quando hai
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Scolora il cielo opaco
in coriandoli incandescenti
che bruciano
lasciando nella bocca un sentore amaro
di tempo che scorre via
irreversibilmente
e giorni che la vita deruba
senza pietà.
Sbiadisce l’estate
in un tempo che non dà pace e
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Ci siamo perduti.
Rapiti dalla paura
e dai colori sbiaditi
che ci inghiottiscono nel buio dell’inverno che ci porta via.
Lontani,
divisi da un cerchio di luce
che non ci ha coniugati: io vado, tu vai, noi non saremo mai.
Il freddo mi penetra le
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Cala, come una carezza implacabile e ferma,
la prima nebbia di un inverno
nuovo
dove è difficile ritrovare e filtrare
antiche liturgie dell’anima
ora dibattuta nella sopravvivenza di una vita
implacabile e tenace nella sua continuità
che spoglia e
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