destionegiorno
Un tempo scrivevo molto. Avevo parole che venivano a trovarmi ed assemblavo insieme, spesso riuscivo a farle danzare. Il tempo, la vita, la consapevolezza, gli avvenimenti, mi hanno smorzata. Quella vena dolce e delicata, pura, non esiste più. Ora scrivo meno, non potrei costruire parole, ... (continua)
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qui nel mare giocano
i venti di terre
che lascio indietro
avanzando verso l'estate ancora accesa
, nello scirocco che si avviluppa al meltemi...
.si abbracciano i venti
qui dove non esiste terra di confine...
non so dove sono
,non ho... leggi...
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andena tatiana
Che dirti ...
ora che il destino si è giocato gli ultimi dadi,
che dirti ora che siamo cosi distanti,
come se io guardassi la punta di un grattacielo
di una città che non vedrò mai,
dove marciapiedi sconosciuti accoglieranno i tuoi passi?
che dirti,
ora che tutte le poesie sono state scritte,
ora che il cuore si è aperto e ha sanguinato
tutte le tempeste che nessun vento ha placato,
ora cammini in un mondo dove le nuvole sono lontane dalle mie,
così vicine ma impossibili,
un muro fatto dal destino,
da foglie rampicanti che su vetri bagnati di pioggia
riescono ad attecchire e nn muoiono mai.
Che dire ora,
che ti ho fatto indossare tutti i miei colori,
ma io sono un povero sarto,
che prende misure sbagliate
e si taglia con aghi che fanno un male inespresso,
ora il sarto si è punto
e non vi sono ditali per dolori riaperti
che devono chiudersi e pensare
che la vita continua,
piena di cuciture
e buchi |
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