destionegiorno
Un tempo scrivevo molto. Avevo parole che venivano a trovarmi ed assemblavo insieme, spesso riuscivo a farle danzare. Il tempo, la vita, la consapevolezza, gli avvenimenti, mi hanno smorzata. Quella vena dolce e delicata, pura, non esiste più. Ora scrivo meno, non potrei costruire parole, ... (continua)
|
qui nel mare giocano
i venti di terre
che lascio indietro
avanzando verso l'estate ancora accesa
, nello scirocco che si avviluppa al meltemi...
.si abbracciano i venti
qui dove non esiste terra di confine...
non so dove sono
,non ho... leggi...
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
La pagina personale "tatianaandena.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
andena tatiana
Eravamo il noi,
il passato e il presente
eravamo il bianco e il nero amalgamati da furori
eravamo lo stesso bicchiere
e le ruote consumate di auto.
Eravamo le idee, le esperienze, le strade.
Eravamo la paura, l'affrontare, la prima volta di ogni volta.
Eravamo il cerchio talvolta informe e le impronte sbiadite
di un tracciato che spesso abbiamo preso a calci.
Eravamo l'odore
il colore
il dolore.
Eravamo gli occhi che guardandosi capiscono e capendo amano
e amano di quell'amore difficile che non è novità, gioco e passione ma conoscenza, noia, sacrificio
eppure, lungo la strada
e anche nei giorni in cui quasi ti sei curvato dal dolore
mi sono incamminata con te lungo quelle vie impervie
e non sentivo la fatica o la paura
perché tu mi eri accanto
ed io avevo il mio ieri e la mia anima
appese al tuo braccio che sempre conduceva
Eravamo, siamo stati
forse sei partito
così strano non trovarti e poter parlare con te
poi cercarti in voci che non sono la tua
trovandoti per incanto
ancora dentro alle mie fattezze.
La bocca che tu hai voluto
il sangue che tu hai fermato
io divento te e in me vivi
in quel per sempre delle favole
dove non esistono fiori e San Valentino,
esiste la vita
il suo schiaffo mortale
perché la morte spazza via tutto
e quel che resta te lo devi inventare. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|