destionegiorno
Un tempo scrivevo molto. Avevo parole che venivano a trovarmi ed assemblavo insieme, spesso riuscivo a farle danzare. Il tempo, la vita, la consapevolezza, gli avvenimenti, mi hanno smorzata. Quella vena dolce e delicata, pura, non esiste più. Ora scrivo meno, non potrei costruire parole, ... (continua)
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qui nel mare giocano
i venti di terre
che lascio indietro
avanzando verso l'estate ancora accesa
, nello scirocco che si avviluppa al meltemi...
.si abbracciano i venti
qui dove non esiste terra di confine...
non so dove sono
,non ho... leggi...
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andena tatiana
Il tempo gonfia di nuvole che vanno
il sentore sbiadito del tuo profumo
l’eco intatta della tua voce in frammenti
mi arriva dai sorrisi della tua bambina.
Te ne vai
lontano e assente in altre sfere e dimensioni
dove io non riesco a salire
a dirti la paura che vivo
o raccontarti i suoi traguardi
nella desolazione di questo tempo che è continuato
e spogliandomi mi ruba i ricordi
della nostra vita
dei nostri errori
dei mai e dei sempre
che sono stati tutto.
Proseguo
cerco di stare in equilibrio tra i rammendi
e trovo parole tue sperando in segnali
quasi a voler gridare a tutti
che non esiste la morte
quando hai voluto un bene profondo a qualcuno
quasi a voler cucire le bocche che parlano di morte
senza sapere che non finisce mai con la vocale e:
la mort e non finisce
continua a ricordarti che la vita può essere strappata
e in quel rammendo tu sola devi darti spiegazioni e forza
per continuare a dipingere il tuo quadro che forse si chiama destino
o forse no |
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c’è il sorriso della figlia che ti ricorda l’am (emiliapoesie39)
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