destionegiorno
Un tempo scrivevo molto. Avevo parole che venivano a trovarmi ed assemblavo insieme, spesso riuscivo a farle danzare. Il tempo, la vita, la consapevolezza, gli avvenimenti, mi hanno smorzata. Quella vena dolce e delicata, pura, non esiste più. Ora scrivo meno, non potrei costruire parole, ... (continua)
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qui nel mare giocano
i venti di terre
che lascio indietro
avanzando verso l'estate ancora accesa
, nello scirocco che si avviluppa al meltemi...
.si abbracciano i venti
qui dove non esiste terra di confine...
non so dove sono
,non ho... leggi...
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andena tatiana
Le sue 92 poesie in Amore
I tuoi occhi amore
mi accompagnano
in questo oceano di silenzio
dove tutti gridano ed io non sento più
e sono ferma
al suono della tua voce
alla tua risata
i tuoi occhi amati
neri come la notte dove splendono le stelle
i tuoi occhi
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Lei è te
i tuoi occhi mi guardano, sorridenti
accarezzandomi come i giorni migliori
di un tempo che è stato regalo.
Lei è l'oltre
ricordi quell'amore senza tempo
che ti dipingevo
un amore che non avrebbe avuto presente
ma la
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Amore mio dell'immenso
uso il cielo per parlarti ora
traduco il mio pianto in sguardi alle nuvole assopite
alle ombre dilatate dei giorni che attendono
la stagione nuove.
Vedi amore
la campagna che io percorro come se camminando con te
potessi
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La campagna ancora spoglia dell'erba che tu amavi
canta una sinfonia lenta che io provo a guardare
osservo per te
osservo per noi
i rami ancora assopiti di gelo
nel turgore gemmato di foglie che sbocceranno.
Parlo all'immenso dove riposi
e ti
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Sei volato, come una scintilla di sole rubato
nell'immenso che ti attendeva, così fresco
come il muoversi lieve di un angelo.
Ho sentito rabbia e dolore pulsarmi nel sangue
a protezione dell'abbandono che provo.
La barca dell'eterno ti ha
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Vedi, non ho più luce ormai
dove tu possa rischiararti
e le mie rive
di pietra
sono sogni sfumati nel fumo
nero
della memoria
che non ha più colori né fuochi
sono un falò estivo
abbandonato
e i miei sassi
ormai feriti
da
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Questa pioggia furibonda lava il mio amore
che come fantasma si è impossessato
della mia mente ammalata
di nostalgia
Ora anche il vento si traveste e mi libera
portandoti via insieme alle foglie morte
te ne vai ed io resto a guardarmi
sono
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Ti ho portato ovunque,
come un'arteria
tu hai attraversato
con me
la vita.
Hai fluito in me
nelle memorie dell'amore
e socchiuso gli occhi
per la bellezza di alcuni paesaggi
mi hai accarezzato i capelli
ogni volta che ti ho chiamato
sei
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Naufraghiamo
nella bellezza mite e dolce del mattino deserto
senti la sabbia tiepida e l'accendersi repentino del sole
conchiglie, regali del mare,
e in lontananza il gioco festoso dei delfini che scendono
verso le acque ad Oriente
i suoni di bimbi
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Rimane
una foto in bianco e nero
di quel camminare vicini
accanto all'acqua
rappresi i colori sulla carta
mai
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Mi voli dentro, abitando i miei spazi
non recisi con le forbici di un destino
oscuro.
Sei fatto di luce chiara e non
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Nulla al mondo
assomiglia
all'incanto del tuo impossibile
Fermo nella mia pelle
come un film
a cui hanno tagliato il
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Dormo in te, sfinita
le membra sono intrise
dei nostri specchi di labbra
il tetto del cielo ha racchiuso
i nostri echi
di favole sussurrate
tra cuori e gambe
abbiamo toccato
le punte delle costellazioni
ardendo accanto al sole
dell'altro
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e anche i ricordi
sono andati via
come marionette
spaventate,
fantasmi incappucciati
spariti
solo bianco ora
nella mente stanca
sono corrose
le tenerezze dipinte
su un quadro
che non conteneva colori
ma esperimenti,
schizzi di autori senza
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Scivolano lente
ma sono come cristalli
su un vetro frantumato.
Si fermano sul bordo,
come se dentro al bicchiere
vi fosse un vino
come nettare delicato,
è il sapore delle mie lacrime
che con le labbra solo io sento,
che con il
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